La Medicina Estetica nasce a Parigi nel 1973 ad opera del dott. J.J. Legrand, fondatore della prima società scientifica di medicina estetica al mondo.
Questa nuova branca della medicina si espande successivamente in tutto il mondo, offrendo all’inizio un sostegno alla chirurgia estetica grazie a tecniche ancillari che erano in grado di integrarsi e completare i risultati raggiungibili dai chirurghi.
Con il passare degli anni, grazie soprattutto alla ricerca scientifica ed all’evoluzione tecnologica del settore, la Medicina Estetica ha raggiunto risultati un tempo impensabili, tanto da rappresentare in molti casi un’alternativa valida alla chirurgia.
In Medicina Estetica è fondamentale la visione olistica del paziente, che viene collocato al centro dell’attenzione da parte del medico, che sulla base di un’attenta visita anamnestica formula per lui il percorso più idoneo sulla base dalla sua costituzionalità, stile di vita ed eventuali patologie presenti o a rischio. L’aspetto fisico e la bellezza divengono quindi inscindibili dal raggiungimento e/o preservazione dello stato di salute.
A tale proposito l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha negli ultimi anni rivisto la definizione di SALUTE che definisce in questo modo: “…condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto come assenza di malattia o infermità”.
Non esiste quindi bellezza senza salute, e l’approccio della Medicina Estetica si integra perfettamente con quelli che sono i dettami dell’O.M.S.
Immaginiamo ad esempio una persona con un brutto naso, in sovrappeso, con una familiarità per diabete e malattie cardiovascolari: un intervento di rinoplastica che cambi l’aspetto del suo naso potrebbe forse diminuire i suoi potenziali rischi di infarto del miocardio, ictus , malattie della retina o tumori?
Immaginiamo ora una donna di mezza età, in perfetta salute con un cedimento importante dei tessuti del viso e del seno: questa situazione le provoca un disagio tale da alterare i suoi rapporti sociali ed anche l’umore.
In questo caso, essendo l’inestetismo molto pronunciato, potrà essere risolto soltanto con un intervento chirurgico di lifting facciale e/o di mastoplastica.
La visione a 360° rappresenta la vera essenza e forza della Medicina Estetica, che non si limita a risolvere un inestetismo, ma inquadra il paziente nella sua complessità ed unicità grazie anche a nuove discipline: la Medicina Antiaging, ad esempio, contrastando o modulando il processo di ossidazione che è alla base dell’invecchiamento cellulare, permette di rallentare o addirittura prevenire l’insorgenza di malattie anche soltanto con l’introduzione di alcuni alimenti nella dieta. Tali alimenti esplicano quindi a tutti gli effetti l’azione di un farmaco e costituiscono il campo di azione della Nutraceutica.
La Medicina Estetica e la Chirurgia Estetica si integrano quindi a vicenda, in un percorso sinergico che permetta al paziente di correggere i suoi inestetismi e, visto anche il continuo aumento dell’aspettativa di vita media, di vivere la terza e quarta età nel migliore dei modi, in autosufficienza ed in completo benessere psico-fisico.
Perchè non può esistere bellezza senza salute.